“Abbiamo valutato positivamente quanto oggi ci è stato comunicato dal Gruppo Stellantis a Torino, rispetto a due importanti iniziative industriali sul comprensorio di Mirafiori. Una prima, relativa al nuovo cambio ibrido e l’altra, sull’economia circolare. Iniziative che consentiranno di rispondere positivamente al mantenimento dell’attuale occupazione dell’area torinese”. Così Ferdinando Uliano, segretario nazionale Fim-Cisl, al termine dell’incontro con la dirigenza Stellantis sul futuro di Mirafiori e degli impianti italiani.
“Dal 2030 – prosegue Uliano – non si produrranno più motori endotermici e cambi di vecchia generazione. Secondo quanto ci è stato detto oggi la produzione (dei nuovi cambi eDct elettrificati) partirà dal 2023 e nel 2025 occuperà circa 550 lavoratori”. Per quanto riguarda investimenti “si precisa che questi nuovi gli interventi sono aggiuntivi ai 5 miliardi di euro previsti nell’area torinese”.
Come Fim Cisl “abbiamo ribadito alla direzione di Stellantis la necessità di convocare quanto prima il tavolo Stellantis a livello ministeriale, in quanto per noi è importante verificare il lancio di nuove produzioni e la messa in sicurezza degli altri stabilimenti oggi più esposti sulle motorizzazioni tradizionali e i percorsi legati alla formazione professionale. E` prioritario costruire le condizioni per il futuro sia in termini industriali che occupazionali.
“In una situazione come quella che stiamo vivendo di forti cambiamenti sia nel contesto economico che internazionale è necessario un continuo confronto per l’attuazione dei piani di investimenti nel nostro Paese”.
E.G.