Il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, ha inviato alle parti sociali la bozza dello Statuto dei lavori (si tratta di un disegno di legge delega), con cui si intende riformare lo Statuto dei lavoratori, nato 40 anni fa (legge 300/1970). E a loro chiede “un necessario avviso comune”. Il testo, ha affermato nel corso di una conferenza stampa, solo “come modificato dalle parti sociali potrà essere presentato in Consiglio dei ministri e quindi in Parlamento. È questa una scelta inusuale – ha sottolineato – non per la consultazione, ma per il fatto che il governo ne condiziona la presentazione in Cdm ad un avviso comune tra le parti”. (FRN)
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