“Sul dl Crescita da una prima lettura emerge qualche domanda, qualche dubbio da porre e per questo nell`iter di conversione in legge lavoreremo per apportare gli interventi correttivi che noi riteniamo necessari”. Lo ha detto il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, all’indomani del via libera da parte del Cdm al dl Crescita.
Squinzi ha puntato il dito, in particolare, sulle novità relative al credito d’imposta per le infrastrutture. La norma in questione è quella che prevede un credito d’imposta “fino al 50% del costo dell`investimento per la realizzazione di opere strategiche non finanziabili con risorse pubbliche”. Squinzi ho posto dubbi su come venga deciso la soglia del 50% come viene e propone che si fissi una percentuale fissa. Altro dubbio del presidente degli industriali è sul mancato inserimento del credito d’imposta per le partenrship pubblico-privato. L`erogazione, inoltre, “è limitata – ha concluso – agli importi superiori ai 500 milioni di euro. E questo appare un limite evidente”. (LF)