“Tecnicamente è difficile per me valutare, ma in termini generali credo che le banche italiane abbiano chiesto meno perchè la nostra economia è molto depressa e i consumi non ripartono”. Così Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria, sul rapporto tra banche italiane e Bce. “Le aziende, avendo perso il 25% dei volumi produttivi rispetto al 2007, si trovano tutte con capacità produttive non utilizzate. Da questo punto di vista è anche difficile programmare degli investimenti”, ha concluso Squinzi.
“Dobbiamo ricostituire la fiducia da parte dei consumatori perché è fondamentale per ritrovare anche la fiducia degli investitori, che è la cosa più importante”, ha poi proseguito Squinzi commentando il dato Istat sulla fiducia dei consumatori.
Infine il presidente di Confindusrtia si è soffermato sulle indiscrezioni che riguardano la possibilità di un provvedimento nella legge di stabilità che sposterebbe il 50% del Tfr nelle buste paga: “E’ una situazione molto complessa. Poi bisogna vedere che drenaggio effettivo di liquidità verrà fuori sulle imprese”.
F.P.