In 15 anni il reale potere d’acquisto delle pensioni si è ridotto di un terzo. Lo sottolinea lo Spi Cgil commentando il rapporto Inps 2010 dal quale risulta che la metà dei pensionati italiani percepisce un reddito sotto i 500 euro e l’80% non raggiunge i mille euro mensili. “Dopo l’allarme del governo sull’urgenza di porre rimedio alla spesa pensionistica, oggi scopriamo che i bilanci dell’Inps sono positivi. E che si è fatto un uso distorto delle risorse dell’Inps a discapito dei giovani lavoratori precari, saltuari e a collaborazione. Tutte persone – prosegue osserva lo Spi – che vedono il loro futuro previdenziale impoverito da una scarsa contribuzione e dall’impossibilità di finanziare (a causa della loro ridotta retribuzione) il fondo integrativo a sostegno della pensione pubblica”. (FRN)
Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali
Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu