I controlli per la sicurezza sul lavoro sono a rischio. Infatti l’articolo 14 del decreto Semplificazioni del governo Monti, domani in Parlamento, al comma ‘F’ parla espressamente di “soppressione o riduzione dei controlli sulle imprese in possesso della certificazione del sistema di gestione per la qualità, o altra appropriata certificazione emessa, a fronte di norme armonizzate, da un organismo di certificazione accreditato da un ente di accreditamento designato da uno Stato membro dell’Unione europea”. In sostanza una semplice certificazione potrebbe bastare per impedire verifiche in azienda. Verrà invece affidata agli Enti locali la possibilità di “conformare le attività di controllo di loro competenza” ai principi dei regolamenti che saranno “emananti su proposta del ministro per la Pubblica amministrazione e la semplificazione, del ministro dello Sviluppo economico e dei ministri competenti per materia, sentite le associazioni imprenditoriali in base ai seguenti principi e criteri direttivi”.
Contraria la Cgil, che attraverso le parole del segretario nazionale Vincenzo Scudiere esprime forte e chiaro il proprio ‘no’: “Se corrisponde al vero che il governo ha intenzione di semplificare a tal punto i controlli sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, fin quasi ad annullarli, dichiariamo la nostra totale contrarietà, come abbiamo già fatto con una specifica nota inviata alla presidenza del Consiglio dei ministri”.