Ulteriore slittamento di dodici mesi per l’emanazione dei provvedimenti applicativi del Testo unico per la sicurezza dei lavoratori portuali, marittimi e del settore ferroviario. “E’ evidente la volontà del governo di impedire l’applicazione dei provvedimenti per quei settori dei trasporti che subiscono ancora ampie deroghe nell’applicazione delle normative generali di tutela e di prevenzione per la sicurezza dei propri luoghi di lavoro”, commenta la Filt Cgil.
“La denuncia – sottolinea – di un incomprensibile ritardo, che ora arriva a quattro anni, nell’emanazione di tali provvedimenti da parte del governo era già stata sollevata unitariamente alcune settimane fa, con una richiesta di un incontro presentata ai ministeri competenti e quanto accaduto non fa che confermare le gravi preoccupazioni che in quella occasione erano già state espresse”.
Secondo la Filt infine “la previsione di un mero rinvio temporale non risolve i reali problemi normativi per la sicurezza dei settori portuali, marittimo e ferroviario che può invece trovare una soluzione sostanziale, solo con un inserimento di tali nuove norme nell’ambito dello stesso Testo unico”. (FRN)