“Dal 7 maggio 2012, se ancora la dirigenza di Viale Mazzini non avrà compreso che è ora di lasciare la Rai a chi la sa far crescere, avvieremo una consultazione tra tutti i lavoratori per sfiduciarli pubblicamente. I dati della consultazione saranno annunciati, in una conferenza stampa che si svolgerà l’11 maggio”. Lo annunciano in una nota Slc Cgil, Fistel Cisl e Snater ricordando che nella stessa settimana si svolgeranno delle iniziative di sciopero, con il fermo della produzione televisiva e radiofonica dalle ore 19.00 alle ore 21.00 di mercoledì 9 maggio.
In concomitanza con l’assemblea dei soci Rai, i sindacati hanno organizzato oggi un presidio a Viale Mazzini, con la partecipazione di Articolo 21, Moveon Italia, i Gruppi Indignerai e La Rai Siamo Noi. “Sono 29 mesi – sottolineano le organizzazioni sindacali – che il contratto nazionale di lavoro è scaduto, ma la manifestazione non è stata indetta soltanto per richiedere l’incremento economico: la mobilitazione straordinaria è per la difesa della struttura industriale della Rai, per la modifica della governance, per il cambiamento radicale dei vertici aziendali che in questi ultimi tre anni hanno prodotto danni pesantissimi all’azienda di servizio pubblico”. (LF)
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