In seguito all’interruzione da parte di Sky del confronto coi sindacati su esuberi e trasferimenti a Milano, la Slc-Cgil proclama, in comunicato, lo sciopero per il 17 marzo.
“Nei giorni scorsi, dopo alcuni scambi formali di comunicazioni tra sindacati e azienda, Sky ha annunciato, anche a mezzo stampa, la volontà di proseguire da sola il percorso riorganizzativo che prevede 194 esuberi e 378 trasferimenti, con la conseguente riduzione del 70% della forza lavoro di Roma, non soddisfatta dalle modalità rivendicative adottate dalle organizzazioni sindacali – dice la Slc – non ci stupisce che Sky, dopo una prima fase di apparente disponibilità, abbia dichiarato esplicitamente la volontà di gestire individualmente gli esuberi ed i trasferimenti. Un conto è annunciare la volontà di un confronto paritario per trovare soluzioni equilibrate e condivise – prosegue la nota – un conto è pretendere che il sindacato accetti quanto già stabilito dalle aziende”.
“L`indisponibilità aziendale a presentare un piano industriale – prosegue la nota sindacale – aggrava ulteriormente il clima generando ulteriore preoccupazione nei lavoratori per il futuro assetto sull`intero territorio nazionale. Infatti, in aggiunta a quanto già previsto dall`azienda sul sito di Roma, da tempo circola l`idea che si possa procedere alla cessione del contact center situato a Sestu (CA), e non ci sfugge che nuove operazioni di riorganizzazione a livello europeo potrebbero sottrarre attività e risorse anche a Milano, come sta già avvenendo per il settore finanza.
Per questo l`8 marzo i sindacati hanno scritto al presidente del consiglio, Paolo Gentiloni, a ministri dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, e del Lavoro, Giuliano Poletti, per evidenziare la forzatura aziendale e l`esigenza di avviare un tavolo di confronto istituzionale. Ribadendo l`inaccettabilità di procedere pedissequamente ad una ristrutturazione così pesante a fronte di un andamento economico fortemente positivo del gruppo europeo e di Sky Italia, l`interruzione del confronto ci costringe ad una nuova e immediata dichiarazione di sciopero. Non sarà una vertenza breve e semplice, come inizialmente annunciato da Sky”.