Sindaci in piazza a Roma con fascia tricolore e fischietti per chiedere al governo di ripensare i criteri della spending review, che mette “a rischio default molti bilanci” e che “può far saltare il patto di stabilità”.
A piazza Sant’Andrea della Valle, vicino al Senato, stamattina si sono radunati decine di primi cittadini di tutta Italia, diversi con i loro gonfaloni, chiamati a raccolta dall’associazione nazionale comuni italiani per dire all’esecutivo che “la spending review è sbagliata nel merito e nel metodo come certificato poche ore fa dalla Corte Costituzionale”.
“Il paese si deve chiedere – come ha spiegato dal palco il presidente dell’Anci e sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio – perché i sindaci scendono in piazza”. “Siamo consapevoli che il Paese è in difficoltà – ha sostenuto – ma l’incendio non si spegne spostandolo sui territori periferici. Per tagliare i costi noi abbiamo proposto il metodo dei costi standard. Il governo ora prenda in considerazione la nostra proposta”. Delrio ha infine annunciato un nuovo “fronte in autunno: diciamo fin da ora al governo che dopo l’estate la nostra battaglia sarà contro il Patto di stabilità che rischia seriamente di saltare a causa degli ulteriori 2 miliardi di tagli che subirà il nostro comparto”. “Chiederemo che gli investimenti escano dai vincoli del patto – ha concluso il presidente Anci – perché altrimenti i territori e l’economia si fermeranno definitivamente”.
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