Decreto liberalizzazioni, mancanza di risorse, mancato rinnovo del contratto del contratto degli autoferrotranvieri. Sono tante le difficoltà del trasporto locale: per questo Cgil, Cisl e Uil, e le relative sigle di categoria Filt, Fit e Uilt, hanno chiesto “un’urgentissima convocazione sulla situazione” con una lettera inviata al governo, alle rappresentanze istituzionali degli enti locali, alla Conferenza delle Regioni, all’Upi e all’Anci.
“Il quadro legislativo introdotto con il decreto liberalizzazioni sta incontrando notevoli difficoltà attuative, che stanno mettendo in forse le diverse scadenze previste. Soprattutto condizionano e rendono incerti i relativi adempimenti di competenza delle Regioni e degli enti locali” spiegano i sindacati nella missiva. Riguardo le risorse, i sindacati le giudicano “insufficienti per l’anno in corso” e “indefinite per i prossimi anni, a partire dal 2013”.
Vi è, infine, il mancato rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri, scaduto il 31 dicembre 2007. “Il nuovo contratto della mobilità, nel quale quello degli autoferrotranvieri deve confluire insieme al contratto delle attività ferroviarie, è considerato un fondamentale tassello del complesso processo di riassetto che interessa il trasporto pubblico locale e il trasporto ferroviario” scrivono Cgil, Cisl e Uil. Che aggiungono: “Il nuovo contratto è lo strumento indispensabile per dotare l’insieme del settore di una disciplina contrattuale collettiva che possa concorrere alla regolazione della competizione, consentendo l’attuazione condivisa di nuovi modelli organizzativi delle imprese e del servizio e, al contempo, tutelando adeguatamente il lavoro”.