In merito all’approvazione da parte della commissione consultiva della pesca dello schema di decreto che disciplina il fermo pesca per l’anno 2012, Fai, Flai e Uilapesca intendono precisare il motivo della loro astensione, espressa in sede di voto, sul merito del provvedimento.
Flai, Flai e Uilapesca apprezzano il lavoro svolto dalla Direzione generale pesca del Mipaaf che ha prodotto come risultato il fatto che nella bozza di decreto sia previsto che i lavoratori imbarcati potranno vedere la copertura del periodo di fermo, secondo le intese intercorse tra il ministero delle Politiche agricole e il ministero del Lavoro, con la cassa integrazione straordinaria in deroga.
“Tuttavia, – proseguono i sindacati in un comunicato unitario – nonostante ci siano state a più riprese contatti e riunioni con le direzioni generali competenti del ministero del Lavoro e malgrado le rassicurazioni fornite sull’erogazione degli ammortizzatori sociali, di fatto a tutt’oggi, non è stato ancora contestualmente definito il provvedimento relativo a tali erogazioni. Quindi non c’è ancora alcuna certezza per i lavoratori di un settore pesantemente colpito dalla crisi e in forte declino”.
Per questo Fai, Flai e Uilapesca hanno deciso di astenersi sul provvedimento, in attesa di poter al più presto essere convocati dal ministero del Lavoro per definire finalmente la questione rifinanziamento della cigs in deroga per il 2012 e pagamento 2011. (FRN)