Da mesi 2000 dipendenti del gruppo Ferretti Yatchs con cantieri a Forli, La Spezia, Ancona, Cattolica, Sarnico, Marotta, San Giovanni in Marignano, stanno attendendo un atto di responsabilità degli azionisti per completare il piano di rilancio dell’azienda in crisi.
Dopo il rifiuto della proposta di acquisto del gruppo cinese Shantui Heavy Industry Group, giudicata inadeguata dall’attuale proprietà detentrice della maggioranza delle azioni, le banche, coordinate da RBS, che già hanno convertito due anni fa il 50% del credito in azioni, si sono dovute impegnare a prevedere una nuova ristrutturazione del debito prevedendo altresì un’immissione di nuovo capitale indispensabile allo sviluppo dell’impresa.
“Le incertezze che tuttora permangono – si legge in una nota dei sindacati di settore Feneal Filca e Fillea – stanno creando notevoli problemi alla gestione operativa e rischiano di compromettere lo sviluppo dell’impresa e dell’indotto”.
“Se nei prossimi giorni non si concluderà l’operazione di ricapitalizzazione – sottolinea la Feneal Uil – si rischia il blocco delle attività con gravissimi danni sociali ed economici. Si tratta di una delle imprese leader nel settore che non può essere lasciata allo sbaraglio e per cui chiediamo che lo stesso ministero intervenga al più presto”. (FRN)