I segretari generali di Fp-Cgil Cisl-Fp e Uil-Fpl scrivono al ministro della Salute Beatrice Lorenzin e chiedono di allargare ai rappresentanti di tutti i dipendenti della Sanità il tavolo ipotizzato dallo stesso ministro all’incontro con i medici.
“L’innovazione nella sanità – sottolineano i segretari – passa dalla valorizzazione delle competenze di tutti i lavoratori del Ssn. Integrazione fra professioni, lavoro in team, presa in carico del paziente: la separazione rigida fra professionisti non ha più senso, bisogna sviluppare le competenze di ognuno e metterle insieme. E in modo innovativo, consentendo a infermieri, oss, tecnici, ma anche al personale amministrativo di mettere al servizio delle persone un bagaglio di competenze enormemente cresciuto negli anni. Così si rendono più appropriate, veloci, avanzate e sostenibili le prestazioni sanitarie”.
Per i segretari serve “un’accelerazione nell’innovazione organizzativa, contrattuale e professionale. La Sanità pubblica e sanità privata accreditata devono avere le stesse regole sia per quanto riguarda la qualità dei servizi erogati, sia per le modalità di accesso dei cittadini ai servizi, sia per i contratti di lavoro. Il contratto unico pubblico/privato è da tempo la nostra battaglia”.
I sindacati chiedono quindi al ministro di aprire il confronto e portare al tavolo ipotesi di lavoro e proposte concrete, a partire dal rinnovo del contratto nazionale di lavoro.