Dopo ventuno mesi di vacanza contrattuale e dopo numerosi incontri sia in sede plenaria che tecnica tesi al rinnovo del contratto panificazione (artigianale e industriale) i sindacati di categoria hanno confermato lo stato di agitazione e indetto, entro il 15 ottobre 2016, un pacchetto di otto ore di sciopero da organizzare a livello territoriale sia nei panifici industriali che in quelli artigianali. Riuniti oggi, i sindacati hanno deciso di avviare anche una campagna di mobilitazione e informazione straordinaria, al fine di sbloccare la fase di stallo delle trattative e arrivare quanto prima ad un rinnovo del contratto per i circa 80.000 lavoratori del settore. In particolare, le giornate di mobilitazione si terranno i prossimi 21 e 22 ottobre.
Fai, Flai e Uila, spiegano i sindacati in una nota congiunta, hanno più volte invitato le controparti (Fiesa e Federpanificatori) a dare luogo ad un rinnovo del contratto in linea con la piattaforma unitaria promossa da Cgil, Cisl e Uil sul modello contrattuale, nonché in continuità con i rinnovi recentemente sottoscritti nel settore alimentare. “Per mesi, invece – sottolineano i sindacati – Federpanificatori e Fiesa hanno continuato ad avanzare l’assurda pretesa di destrutturare il sistema di contrattazione condiviso dalle parti, negando ogni disponibilità a riconoscere aumenti contrattuali sui minimi tabellari nazionali. Invece, in sede negoziale, le controparti hanno più volte ribadito di voler differenziare il salario su base territoriale, introducendo un principio che la delegazione trattante di Fai, Flai e Uila ha sin dal primo momento definito discriminatorio e inaccettabile”.