Fai, Flai e Uilapesca chiedono al governo di aprire un tavolo di confronto per definire un sistema di cassa integrazione guadagni strutturale per il comparto pesca.
Le organizzazioni sindacali condividono la proposta del ministro per le Politiche agricole di un fermo pesca di 45 giorni che renda più incisiva l’azione di tutela delle risorse alieutiche. Però ritengono necessario, a tal fine, rifinanziare la cassa integrazione in deroga per il comparto pesca con almeno 15 milioni di euro. “Solo così sarà possibile, a loro giudizio, utilizzando anche le risorse residue disponibili dagli anni precedenti, dare una risposta adeguata alle aspettative di migliaia di lavoratori”.
Fai, Flai e Uilapesca chiedono quindi al ministro di adoperarsi al meglio per sensibilizzare il governo e, in particolare, il ministero del Lavoro in vista di questo obiettivo. (FRN)