I sindacati delle costruzioni e legambiente hanno presentato il quarto rapporto dell’osservatorio congiunto su innovazione e sostenibilita’ nel settore edilizio
Il dossier di Feneal Filca Fillea e Legambiente sottolinea come, dopo una pesante crisi durata otto anni, questo sia il momento buono per accompagnare il settore delle costruzioni verso un nuovo ciclo industriale incentrato sulla rigenerazione urbana, cogliendo i tanti segnali positivi già esistenti, e per tornare a creare lavoro. La terapia della rigenerazione, secondo il rapporto, può funzionare in Italia proprio perché sono notevoli i cambiamenti già avvenuti: in questi anni difficili il settore non si è infatti solo ridimensionato ma ha anche spostato il proprio baricentro verso il recupero, che oggi rappresenta circa il 70% del mercato complessivo.
“Dal 1998 ad oggi – sottolineano i sindacati di categoria – sono stati realizzati oltre 9 milioni di interventi di recupero edilizio grazie alle detrazioni fiscali e dal 2007 circa 2,5 milioni di efficientamento energetico.” I numeri e le analisi contenuti nel rapporto Oise di Feneal Filca Fillea e Legambiente, ci dicono che i vantaggi sono stati straordinari in termini di cantieri aperti e opportunità per le famiglie e per il lavoro. Ma anche che gli incentivi possono essere migliorati e resi più efficaci nella loro applicazione.
Per sindacati e Legambiente ci sono tutte le condizioni per uscire dalla crisi del settore edilizio, mettendo al centro delle politiche le città e la rigenerazione energetica e statica del patrimonio esistente.
Ma per tornare a creare lavoro “ora serve che il governo Renzi scelga sul serio questa prospettiva – concludono i sindacati delle costruzioni e Legambiente – dando certezze agli investimenti, concentrando qui le risorse europee, e poi garantendo controlli sulle certificazioni energetiche degli edifici per tutelare le famiglie”.