Quello tra il presidente del Consiglio, Mario Draghi, e i segretari generali di Cgil Landini, di Cisl Sbarra e di Uil Bombardieri “è stato un incontro molto utile per fissare un metodo di lavoro. C`è intesa su questi temi”. Lo ha detto lo stesso Draghi, al termine dell’incontro cui hanno preso parte anche i ministri Orlando e Brunetta e il sottosegretario Garofoli.
Nel corso dell`incontro con i leader sindacali, si fa sapere dal governo, “sono stati individuati alcuni interventi di immediata realizzabilità in materia di tutela della sicurezza e della salute sul posto di lavoro”. In particolare: “Sulla revisione e il potenziamento del sistema della formazione dei dipendenti e degli imprenditori; la revisione e il potenziamento delle norme sanzionatorie da applicare a seguito delle ispezioni; la razionalizzazione dell`assetto delle competenze in materia di ispezione; la costituzione di una banca dati unica delle sanzioni applicate”.
Per fermare la strage sui luoghi di lavoro Cgil, Cisl e Uil propongono attraverso un “atto di responsabilità collettiva” a Governo, istituzioni, conferenza Stato-Regioni, enti preposti e associazioni imprenditoriali di stipulare un “patto” che definisca in maniera chiara obiettivi, interventi, misure di tutela da porre in essere in coerenza con la strategia quinquennale europea, allineandosi al modello comunitario.
Secondo i sindacati, si legge nella piattaforma unitaria, occorre intervenire su alcune direttrici: finanziare il programma pluriennale con finanziamenti mirati del Pnrr e dei fondi europei e nazionali per la coesione; concedere finanziamenti alle imprese condizionati a requisiti di legalità, applicazione dei contratti e piena garanzia delle tutele su salute e sicurezza; varare il modello della qualificazione delle imprese e della patente a punti per determinare l`accesso alle gare di appalto, in particolare quelle pubbliche; coordinamento permanente tra l`ispettorato nazionale del lavoro e le Asl, migliorando le verifiche ispettive in qualità, quantità e frequenza.
E poi: investire tramite l`Inail risorse sulla ricerca per accrescere la conoscenza della dimensione del fenomeno infortuni e malattie professionali; garantire l`accesso all`anagrafe di Rls/Rlst; inserire nei programmi scolastici la materia della sicurezza sul lavoro; assicurare informazione, formazione e addestramento come diritti fondamentali ed esigibili di ogni lavoratore; introdurre l`obbligo di formazione per i datori di lavoro e per tutti coloro che intendono avviare un`attività lavorativa; dare nuovo impulso al ruolo della rappresentanza; promuovere e rafforzare la contrattazione come strumento fondamentale per declinare le misure di prevenzione e protezione al contesto lavorativo.
TN