“Chiariti alcuni punti” ma l’incontro “non è stato risolutivo”. Da qui l’impegno a riconvocare a breve le parti per dare l’avvio ad un tavolo tecnico, che coinvolga sindacati e i Ministeri dell’Economia e del Lavoro, per dare “garanzie e certezze” circa il rifinanziamento degli ammortizzatori in deroga per la restante parte del 2013 e per tutto il prossimo anno. E’ quanto emerso oggi dall’incontro al dicastero dell’Economia e delle Finanze tra Cgil Cisl Uil e il sottosegretario Pier Paolo Baretta che si è tenuto in concomitanza con il presidio unitario, che ha visto la partecipazione di circa 600 lavoratori, “per sollecitare il rifinanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga e consentire così alle regioni di pagare ai lavoratori le rimanenti mensilità dell’anno in corso”.
E’ stata Serena Sorrentino della segreteria nazionale della Cgil ha riferire l’esito dell’incontro. “C’è l’impegno del governo a dare certezza sul finanziamento dei 330 milioni di euro aggiuntivi per gli ammortizzatori in deroga che erano stati annunciati ma che, ad oggi, non sono contenuti in nessun provvedimento”, ha detto la dirigente sindacale uscendo dall’incontro che si è tenuto in via XX settembre.
“Noi abbiamo ribadito – ha proseguito – che queste risorse sono assolutamente insufficienti a coprire tutto il 2013 e su questo abbiamo chiesto di essere riconvocati quando ci sarà l’effettivo stanziamento dei 330 milioni per verificare l’effettività della spesa su tutto il 2013”.
Quanto invece alle risorse da mettere in campo per il prossimo anno, Sorrentino ha precisato: “Per il 2014 abbiamo annunciato non solo che le risorse sulla cassa in deroga non bastano ma soprattutto che abbiamo bisogno di rifinanziare strumenti come i contratti di solidarietà che sono una delle cose fondamentali per evitare ulteriori licenziamenti”.
Ecco perché, ha spiegato il segretario confederale della Cgil, “è stato convenuto che quando ci sarà il decreto sullo stanziamento dei 330 milioni saremo riconvocati per avviare un tavolo tecnico col Ministero dell’Economia e del Lavoro per valutare il 2013 e proiettarci sul 2014”.
Per quanto riguarda i tempi, inoltre, questi “devono essere i più stretti possibile e va individuato uno strumento legislativo che sia assolutamente celere per iniziare ad erogare da subito le risorse dovute ai lavoratori”.