Un pacchetto di 18 ore di sciopero decise entro metà aprile, di cui le prime 8 il 21 marzo. Questa la decisione assunta oggi unitariamente nell’attivo di tutte le organizzazioni sindacali del settore credito e assicurazioni a sostegno dei dipendenti del settore riscossione tributi di cui fanno parte i 9 mila dipendenti di Equitalia.
Le organizzazioni sindacali del settore credito e assicurazioni hanno indetto per il 3 marzo un attivo unitario di tutti i quadri sindacali per definire le iniziative di lotta contro la normativa di contenimento dei costi della Pubblica amministrazione che blocca il rinnovo del contratto dei 9 mila lavoratori di Equitalia. Si prevedono blocchi dell’attività di riscossione nei prossimi giorni.
Il segretario generale della Fisac Cgil, Agostino Megale, contesta al governo di aver messo in campo un disegno di legge “ingiusto e iniquo” che blocca la contrattazione nazionale e quella di secondo livello. “Non si può assistere, conclude, contemporaneamente alla valorizzazione dei risultati che le attività di Equitalia producono nella lotta all’evasione grazie alle capacità professionali dei lavoratori, e al blocco dei salari e della contrattazione dei dipendenti stessi”.(FRN)