Fai, Flai e Uila nazionale, esprimono soddisfazione per l’eccellente riuscita dello sciopero
del 26, 27 e 30 aprile dei dipendenti della soc Agecontrol spa. Un’azienda, sostengono i sindacati, “che da mesi si ostina a voler rinnovare un contratto integrativo aziendale con l’unico scopo, di ridurre di oltre il 30% di tutti gli istituti risarcitori presenti nel contratto integrativo ignorando, in maniera voluta, la piattaforma di rinnovo presentata dalle organizzazioni sindacali nazionali”. “Una situazione – proseguono – che certamente non aiuta a ritrovare il giusto clima necessario alla ripresa delle trattative. In aggiunta, nei giorni dello sciopero, alcuni comunicati stampa emessi da Fruttimpresa e dal Corriere Ortofrutticolo.it hanno affermato, in maniera inequivocabile, la partecipazione da parte della dirigenza Agecontrol al tentativo di boicottare lo sciopero”. “Nei comunicati
stampa- aggiungono – si afferma il coinvolgimento dei direttori generali di Agecontrol e dell’agenzia della dogana che hanno di fatto sbloccato la situazione consentendo il transito dei camion in dogana”. Inoltre, “per le importazioni, alcuni operatori di Agecontrol non aderenti allo sciopero stanno raggiungendo i principali porti di sbarco della merce per garantire il servizio sostituendo i lavoratori in sciopero”.
Fai, Flai e Uila ritengono “grave quanto affermato nei comunicati stampa, un atteggiamento che metterebbe in discussione l’utilità stessa dell’agenzia e una evidente violazione delle norme comunitarie in materia di importazione ed esportazioni di prodotti ortofrutticoli”. Chiediamo, dicono, “un’immediata smentita da parte della società Agecontrol spa e un incontro urgente al ministro Catania per chiarire la situazione della società, riservandoci di intervenire con i nostri legali a tutela dei lavoratori, del diritto di sciopero e denunciare quanto accaduto alla commissione europea”. (LF)
