Al via di nuovo la discussione sui voucher, dopo che la riforma Fornero aveva messo un punto all’acceso scontro tra associazioni delle imprese e sindacati sulla gestione del lavoro accessorio. Infatti il ministero del Lavoro ha predisposto una circolare che contiene delle modifiche alla legge sul mercato del lavoro in materia di voucher. In particolare il ministero ha deciso che, al fine di consentire una piena utilizzabilità dello strumento, che secondo la legge doveva essere utilizzato in un arco temporale non superiore ai 30 giorni, è possibile far riferimento alle precedenti indicazioni che non limitavano temporalmente l’utilizzabilità dei voucher. Questo, specifica il ministero nella circolare, per “evitare, in capo al datore di lavoro, eventuali conseguenze di carattere sanzionatorio”.
Altra modifica importante contenuta nel documento riguarda la retribuzione oraria del voucher che, fermo restando il suo valore “nominale”, potrà essere determinata facendo riferimento, esclusivamente nel settore agricolo, all’importo orario delle prestazioni di natura subordinata come individuato dalla contrattazione collettiva di riferimento comparativamente più rappresentativa.
Nei confronti di queste modifiche espresse dal ministero del Lavoro si è scatenata la protesta dei sindacati di categoria. Le organizzazioni sindacali in particolare contestano la volontà del ministero, espressa nella circolare, di cancellare il valore del voucher fissato a 10 euro per ora di lavoro. Secondo Stefania Crogi, segretario generale della Flai, la circolare “va ritirata”, altrimenti, annuncia la sindacalista seguiranno “mobilitazioni e vertenze a tutti i livelli”. Dello stesso parere anche il segretario generale della Uila, Stefano Mantegazza, secondo il quale la circolare “svuota di significato una legge che interessa un milione di persone”, e conferma “una triste prassi nel nostro paese, quella di leggi interpretate a favore degli amici”. (FRN)