Il Commissario straordinario Dott. Andrea Lolli dell’azienda metalmeccanica Franco Tosi di Legnano, ha deciso di cancellare l’ipotesi di affitto e di procedere con la gara di vendita. La decisione, che ha il pieno sostegno del ministero dello sviluppo Economico, è stata fortemente contestata dalle organizzazioni sindacali del settore, durante un’audizione tenuta oggi presso la IV Commissione attività produttive e occupazione della regione Lombardia. Una decisione quest’ultima che “in modo del tutto evidente” necessita di tempi medio lunghi e che, secondo i sindacati, l’azienda “non può sopportare”.
“Non possiamo evitare di fare notare la conseguente perdita di commesse e di figure professionali importanti, dichiara il segretario della Fiom Cgil Lombardia, Mirco Rota, aspetti profondamente correlati ai rischi connessi alla vendita. Risulta incomprensibile, aggiunge il sindacalista, che di fronte ad una ipotesi industriale condivisa da parte dei due principati offerenti da parte del Commissario e del Ministero non si consenta questa ipotesi, che poteva occupare da subito 200 dipendenti per poi arrivare al completo ricollocamento occupazionale. Invece si è preferito tenere ferma la fabbrica per i prossimi mesi, con tutti i rischi connessi, come già avvenuto con la manifestazione di rinuncia da parte di termomeccanica”.
La Fim Fiom Uilm hanno presentato un esposto alla procura della Repubblica rispetto alla decisione di vendita di tecnologia industriale da parte del Commissario “vendita che risulta un primo passo verso lo sbriciolamento della Franco Tosi, sottolineano i sindacati, pericolosa e per certi versi irresponsabile, visti gli interessi industriali presenti che permetterebbero un riavvio dell’azienda”.
E.G.