Stamane una delegazione di Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil ha consegnato al prof. Louis Godart, Consigliere del Quirinale per la Conservazione del patrimonio artistico, una petizione al presidente della Repubblica con 7.500 firme con cui il mondo del restauro chiede al presidente di esortare il ministero dei Beni culturali ad aprire un confronto costruttivo con gli operatori del settore, parti sociali e regioni, sulla riorganizzazione del settore del restauro e dell’archeologia, dove è a rischio il futuro occupazionale per migliaia di operatori a causa delle nuove norme per l’accesso alla professione stabilite unilateralmente dal Mibac.
E proprio contro quelle norme i lavoratori del restauro e dell’archeologia protestano da mesi: senza un cambiamento dei criteri contenuti nel decreto del Mibac sull’accesso alla professione di restauratore e collaboratore restauratore, osservano i sindacati, si avrà come conseguenza il mancato riconoscimento dei titoli per la gran parte degli operatori, molti dei quali con decenni di esperienza.
Da mesi sindacati e parti datoriali chiedono al Mibac un incontro per discutere di quei criteri e sottoporre all’attenzione del ministero le proposte di modifica, ma fino a oggi non c’è stata alcuna risposta, se non proroghe alla scadenza dei termini del bando, utili ma che non risolvono il problema di fondo: l’iniquità di quei criteri.
Feneal, Filca e Fillea si augurano che il presidente della Repubblica intervenga in difesa dell’art. 9 della Costituzione e a tutela del patrimonio culturale e di tutti coloro che con passione e professionalità vi si dedicano.