Si sono dichiarati insoddisfatti i sindacati in merito all’incontro, avvenuto oggi presso palazzo Vidoni a Roma, con il ministro della Funzione pubblica Marianna Madia: “Una riunione vuota. Nessuno si aspettava oggi di sapere tutto, ma qualcosa in più sì”.
Secondo le prime informazioni, comunque, non ci saranno né prepensionamenti, né esuberi. I sindacati sono poi stati tranquillizzati sulla questione della mobilità obbligatoria, per la quale era emersa l’indicazione di un centinaio di chilometri come raggio massimo: “Mai immaginato i 100 chilometri, mai presi in considerazione. Non immaginiamo di stravolgere la vita delle famiglie, ma la mobilità è necessaria per evitare esuberi e rispettare i lavoratori. Nessun intento punitivo”, ha dichiarato il ministro della Funzione pubblica.
Il ministro avrebbe inoltre assicurato che si procederà con una staffetta generazionale e con il ricollocamento delle eccedenze nell’ambito della stessa pubblica amministrazione. Confermato invece il taglio del 50% sui distacchi sindacali e rinviato alla prossima legge di Stabilità la questione del rinnovo contrattuale nazionale, assente dal 2009.
Il vicesegretario generale di Ugl, Paolo Varesi, uscendo dall’incontro, ha dichiarato: “Il ministro ha detto che domani in Consiglio dei ministri saranno portati sial decreto legge che il disegno di legge delega”, entrambi relativi alla riforma della pubblica amministrazione.