“Occorre subito una proroga dei contratti dei lavoratori precari delle pubbliche amministrazioni in scadenza a luglio”. A sostenerlo sono i segretari generali di Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl e Uil-Pa, Rossana Dettori, Giovanni Faverin, Giovanni Torluccio e Benedetto Attili, chiedendo di incontrare il ministro della Funzione Pubblica, Gianpiero D`Alia. “Servono – sostengono – soluzioni strutturali per tutte le tipologie del cosiddetto lavoro flessibile”.
“Il rischio è quello di generare – avvertono – un problema sociale enorme e di creare una paralisi nei servizi pubblici”. “La gran parte dei lavoratori precari – aggiungono – svolge, infatti, funzioni essenziali. Si tratta di professionalità di alto profilo senza le quali tante amministrazioni pubbliche centrali e locali dovrebbero lasciare scoperte intere aree di servizi a cittadini e imprese”.
Secondo i sindacati del Pubblico Impiego, “il confronto deve essere allargato a tutte le forme contrattuali presenti nei settori pubblici, come ad esempio co.co.pro. e contratti di somministrazione e deve valorizzare le specificità di ogni singolo comparto”. Servono, sostengono “soluzioni strutturali al problema, così come definito dall`intesa del 3 maggio 2012 sottoscritta unitariamente con il precedente governo, le Regioni, l`Anci e l`Upi”. “La proroga – concludono – è solo un primo passo”.
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