La compagnia di assicurazione Progress è stata posta in liquidazione coatta amministrativa da parte dell’Istituto di vigilanza del settore (Isvap). L’Associazione nazionale delle imprese di assicurazione si è rifiutata di applicare il fondo per le compagnie fallite, che prevede o l’incentivazione volontaria o il prepensionamento per i dipendenti.
Il settore assicurativo è sprovvisto degli ammortizzatori che sono presenti negli altri comparti dell’economia del Paese.
In questo modo, secondo le organizzazioni sindacali del settore, l’Ania si rende responsabile della perdita del posto di lavoro di questi addetti, nonostante il fondo sia stato liberamente sottoscritto tra Ania e sindacati e rientri nel contratto nazionale. Anche l’Isvap ufficialmente riconosce la piena validità di queste tesi.
I sindacati si augurano che la decisione di non applicare le norme esistenti venga presto superata, altrimenti, dicono, “l’Ania si sottrarrebbe a un elementare criterio di responsabilità d’impresa, il che risulta oltremodo molto grave se si considera che l’attività assicurativa vende fiducia, tranquillità e sicurezza”.