“Con l`emanazione del decreto del fare si sono introdotte gravi modifiche che intervengono su disposizioni fondamentali in materia di prevenzione, in particolare in quei settori e contesti lavorativi a più alta esposizione ai rischi e già caratterizzati da un numero rilevante di infortuni gravi, mortali e di malattie professionali”. E’ quanto affermano in una nota i segretari confederali di Cgil Cisl Uil, Fabrizio Solari, Luigi Sbarra e Paolo Carcassi
“Confondento interventi di semplificazione burocratica con alleggerimento delle tutele in materia di prevenzione, il governo – aggiungono – dimostra di non conoscere adeguatamente la materia della salute e sicurezza sul lavoro e di aver agito in ossequio a logiche che non pongono la riduzione degli eventi infortunistici come priorità”.
“Intervenendo – sostengono – con modifiche che vanno a vanificare strumenti di prevenzione e tutela fondamentali il segnale che emerge è quello di premiare chi negli anni ha scelto la strada dell`immobilismo, se non dell`inadempienza, a scapito della salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori”.
“Per evitare – dicono i sindacalisti – che quanto disposto nel decreto giunga, a fine agosto, a confermarsi, decretando la definitiva approvazione delle modifiche, come sindacato ci attiveremo attraverso ogni canale istituzionale e sindacale al fine di interrompere l`iter legislativo”.
“Contiamo, inoltre, – concludono – di svolgere un`azione puntuale di merito all`interno dei lavori della Commissione consultiva permanente, nel nostro ruolo di componenti ufficiali, vista la funzione determinante attribuita nell`articolato del decreto a tale organismo a composizione tripartita”. (LF)
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