Ridurre i compensi del top management bancario e adottare misure concrete per favorire una maggiore equità nel settore. Giovedì prossimo, nella sede della Cgil, i segretari generali delle sindacati firmatari del contratto collettivo nazionale del credito illustrano la lettera inviata al presidente del Consiglio, Mario Monti, al Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco e al presidente dell’Abi, Giuseppe Mussari, contenente queste richieste. “Difendere e sviluppare l’occupazione é l’impegno che le parti sociali hanno assunto con il nuovo contratto di lavoro del credito, sottoposto in questi giorni alla consultazione delle lavoratrici e dei lavoratori”, si legge in una nota di Dircredito, Fabi, Fiba Cisl, Fisac Cgil, Sinfub, Ugl Credito e Uilca. “Il top management e l’alta dirigenza, i cui rapporti di lavoro sono regolati da contratti individuali, sono già stati invitati dal presidente dell’Abi, Giuseppe Mussari, con lettera del 12/1/2012, a contribuire al nuovo Fondo, nella misura del 4% della retribuzione fissa e al blocco delle retribuzioni complessive per l’intera vigenza del Contratto collettivo nazionale Abi”, ricorda il comunicato.
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