Il ministero del Lavoro e Alleanza Cooperative siglano un accordo nell’ambito del piano nazionale Garanzia Giovani, per incrociare domanda e offerta di tirocinio nelle 43.000 cooperative aderenti.
L’intesa prevede una rete di sportelli su tutto il territorio nazionale per raccogliere i curricula degli under 29 e metterli in contatto con le cooperative disposte ad attivare un contratto di lavoro o ad ospitare un tirocinio. Ma anche corsi di promozione dell’autoimprenditorialità e progetti pilota per promuovere la costituzione di cooperative.
Nel dettaglio, la firma del Protocollo impegna le tre associazioni dell’Alleanza a svolgere una serie di azioni. Saranno, innanzitutto, incentivate le cooperative ad iscriversi sul sito nazionale www.garanziagiovani.gov.it, mettendo a disposizione offerte di tirocinio per i giovani. Saranno presi in carico gli under 29 attivando Youth Corner o Sportelli Giovani presso le sedi del movimento cooperativo, “con personale qualificato, sottolinea l’associaziione, capace di informare sia sulle opportunità offerte dal mondo imprenditoriale cooperativo, sia sugli strumenti operanti nel sistema cooperativo per il supporto all’autoimprenditorialità giovanile e femminile”.
Le tre centrali si impegnano, inoltre, ad articolare percorsi di promozione del Servizio Civile, favorendo l’accoglienza dei giovani nel movimento cooperativo, al termine dei quali potranno anche essere realizzati percorsi di orientamento per la costituzione di nuove cooperative ed offerti spazi di co-working. “In questi spazi, spiega l’associazione, le start-up giovanili potranno usufruire di un catalogo completo di servizi specifici di natura tecnica e imprenditoriale utili a supportare lo sviluppo della neo impresa”.
“Abbiamo già proposto, utilizzando il semestre della presidenza europea, ha spiegato il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, di rendere stabile il progetto della Garanzia Giovani, estendendolo anche ai giovani in alternanza scuola/lavoro. Da settembre avvieremo un progetto per far crescere questa opportunità anche nel nostro Paese e riusciremo a farlo se le imprese saranno disponibili ad avviare relazioni positive anche con le scuole”.
E.G.