Siglato l’accordo sul prezzo del latte, che viene fissato alla stalla pari a 38 centesimi al litro per le consegne da giugno a settembre e 36 centesimi al litro per quelle già conferite nei mesi di aprile e maggio, Iva esclusa e più i premi previsti dall’attuale tabella qualità. Lo rende noto la Coldiretti nel sottolineare che l’intesa è stata siglata con Italatte che fa capo al gruppo Lactalis con i marchi Parmalat, Galbani, Invernizzi e Cademartori. L’accordo siglato in Lombardia rappresenta però – sottolinea la Coldiretti – un punto di riferimento anche per le altre regioni italiane, visto che proprio la Lombardia, con 4 milioni di tonnellate produce il 40 per cento circa di tutto il latte italiano.
“Abbiamo ottenuto le migliori condizioni possibili in un momento particolare per il settore del latte in Italia e in Europa dove si riscontrano aumenti quantitativi mai raggiunti” ha affermato Ettore Prandini, Presidente della Coldiretti Lombardia nel precisare che “è stata una scelta di responsabilità per garantire la stabilità delle aziende agricole, per difendere il latte italiano e per dare sempre maggiori certezze ai consumatori”. “L’obiettivo – spiega la Coldiretti – è stato di dare alle imprese di allevamento un punto fermo per evitare una pericolosissima spirale al ribasso che era già iniziata con la sottoscrizione da parte di alcune cooperative di raccolta latte e organizzazioni di produttori di contratti al di sotto del prezzo poi stabilito con Italatte”.