“Si” da Cisl e Ugl, “si” condizionato dalla Uil, “preferirei di no” dalla Cgil. In estrema sintesi, queste sono, al momento, le posizioni dei sindacati sulla trattativa per la produttivita’. Il segretario della Cisl, Raffaele Bonanni, e dell’Ugl, Giovanni Centrella, hanno gia’ dato la loro adesione formale all’accordo., e dopo una breve pausa di riflessione, nel primo pomeriggio di lunedì anche la Uil di Luigi Angeletti ha aderito. Tuttavia, la Uil pone come condizione per la propria firma che il governo renda strutturale la detassazione del premio di produttivita’. Quanto alla Cgil, Susanna Camusso e’ attualmente in Turchia, dove si tratterra’ tutta la settimana per partecipare a una iniziativa dei sindacati europei, ma prima di partire ha inviato alle strutture del suo sindacato una lettera nella quale fa il punto della situazione. Nel testo Camusso afferma di considerare ‘’non esaurito il confronto, in particolare sul salario, sulla democrazia e sulle normative contrattuali’’. La segretaria afferma che, malgrado le modifiche già apportate il giudizio ‘’resta negativo’’. Venerdi scorso, con un’altra lettera, inviata a tutte le controparti e, per conoscenza, a Cisl, Uil e Ugl, Camusso aveva chiesto alcune modifiche alla bozza dell’intesa. Richieste in parte accolte, tanto che venerdi sera era stato scritto un nuovo testo, sul quale sia Bonanni che Centrella hanno dato il via libera fin dalla giornata di sabato (come riportato anche dal Sole 24 Ore di domenica 18 novembre). Difficile che, dopo aver ottenuto l’adesione di tre sindacati su quattro, il testo possa essere ancora modificato. Dunque e’ probabile la Cgil decida di non aderire all’intesa. Senza la firma del principale sindacato, pero’, l’accordo –che e’ comunque imperniato sulla contrattazione- potrebbe risultare poco appetibile per la Confindustria. Se fare il punto sullo stato delle cose e’ abbastanza complicato, ancora di piu’ lo e’ fare previsioni sull’esito finale, e perfino dire “quando” vi sara’ un esito finale. La data che viene indicata come piu’ probabile per lo show down e’ mercoledi 21 novembre, ma la scorsa settimana veniva data per altrettanto certa la firma gia’ lunedì 19. L’assenza ‘’fisica’’ di Camusso, ad ogni modo, non viene considerata un ostacolo, in quanto, si fa notare, mail e cellulari consentono di tenere costantemente allacciato il filo della comunicazione anche tra Italia e Turchia.
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