Domani si apre a Roma la III conferenza nazionale dei lavoratori dei call center organizzata da Slc-Cgil. A tre anni dal processo di stabilizzazione che ha portato circa 25000 persone ad avere un contratto di lavoro a tempo indeterminato, la SLC-CGIL, riunisce a Roma i propri quadri dirigenti per fare il punto della situazione e mettere a punto le strategie per l’immediato futuro. Nel corso della conferenza, Slc Cgil presenterà la propria analisi delle dinamiche del settore, con dati aggiornati, locali e nazionali, sull’occupazione e le cifre della delocalizzazione in paesi stranieri presentati da Alessandro Genovesi, segretario nazionale Slc/Cgil. Della situazione e delle proposte se ne discuterà con la Segretaria Generale della Cgil Susanna Camusso, con i Presidenti di Assocontact Sergio Abramo e di ASSTEL Stefano Parisi. Interverranno le delegate ed i delegati delle aziende in cui, in questi mesi, si stanno svolgendo vertenze molto difficili (da Teleperformance a Comdata, da ECARE ad Alicos). Ai lavori della prima giornata sono stati invitati i rappresentanti delle principali aziende di TLC e di Call Center in outsourcer. Conclude la prima giornata Emilio Miceli, Segretario Generale SLC-CGIL. Nel pomeriggio si riuniranno i vari gruppi di lavoro. Fabrizio Solari, segretario confederale Cgil, chiuderà i lavori sabato 19 febbraio alle ore 13. (LF)
Quotidiano online del lavoro e delle relazioni industriali
Direttore responsabile: Massimo Mascini
Vicedirettrice: Nunzia Penelope
Comitato dei Garanti: Mimmo Carrieri,
Innocenzo Cipolletta, Irene Tinagli, Tiziano Treu