“La mobilitazione e lo sciopero generale del 6 settembre hanno avuto un successo straordinario. La Cgil ha vinto una sfida difficile, organizzando una mobilitazione di massa in un tempo molto ristretto”. Lo scrive la Cgil nel documento finale del direttivo. Il sindacato conferma il proprio programma di iniziative anche dopo l’approvazione della manovra. “L’azione della Cgil – si legge – non sarà limitata alla sola pur importante mobilitazione in piazza. La Cgil sta preparando, con i propri consulenti legali, i ricorsi su singoli punti della manovra, a cominciare dal contributo di solidarietà solo per i pubblici dipendenti, che rivestono caratteri di discriminazione e di anticostituzionalità”.
“Un altro ricorso legale – prosegue la nota finale – sarà quello che avvieremo sulle norme relative al money transfer la cosiddetta tassa sulle rimesse, ovvero il trasferimento monetario all’estero che è stato modificato dalla manovra in modo peggiorativo e discriminatorio nei confronti dei lavoratori immigrati che hanno bisogno di mandare i soldi alle proprie famiglie. Una norma di impronta leghista che ha come obiettivo proprio di colpire i lavoratori immigrati presenti nel nostro Paese”. Un altro principio di sicura incostituzionalità, sostiene la Cgil, “è quello relativo all’articolo 9 della manovra che prevede la reintroduzione di veri e propri ghetti per le persone disabili e che in generale reintroduce nel nostro Paese discriminazioni profonde e incivili tra lavoratori normodotati e lavoratori disabili. Infine, sempre tra i capitoli dei ricorsi giudiziari contro la manovra dopo la sua approvazione c’è la battaglia più calda in questo momento: quella contro l’articolo 8 della manovra. La Cgil chiede la cancellazione della norma dalla manovra e si impegna, nel caso dovesse essere confermata, ad aprire e sostenere la strada ai ricorsi giudiziari per sancirne la incostituzionalità”.Infine il Direttivo Nazionale della Cgil dà mandato alla Segreteria di acquisire un pronunciamento formale dei soggetti cofirmatari dell’Accordo interconfederale del 28 giugno che renda esplicito che le norme applicabili sono esclusivamente quelle previste dall’accordo stesso. Di fronte a questo esplicito pronunciamento la Segreteria ha il manato del CD per procedere alla sottoscrizione dell’intesa. (LF)