Settimana calda sul fronte delle crisi aziendali. Nell’arco di sette giorni al tavolo del confronto tra governo e sindacati sfileranno i casi piu’ incandescenti degli ultimi mesi: Alcoa, Agile (ex Eutelia), Antonio Merloni, Omsa e Glaxo. Ma sotto i riflettori c’e’ anche la Fiat (il cui tavolo tecnico e’ convocato per il 5 marzo): da oggi scattano infatti due settimane di Cig per tutti i 30.000 lavoratori del gruppo, con fermo di produzione a Mirafiori, Cassino, Pomigliano d’Arco, Melfi e Sevel. Ma ecco il calendario delle varie scadenze:
ALCOA: per scongiurare la fermata temporanea degli impianti di Fusina (Venezia) e Portovesme (Cagliari) le parti si incontreranno giovedì a Palazzo Chigi. I lavoratori a rischio sono circa 2.000 tra diretti e indiretti.
AGILE (EX EUTELIA): il tavolo di confronto è previsto per martedi. I lavoratori Agile-Omega coinvolti nella vertenza sono circa 3.000, da sette mesi senza stipendio. Nei giorni scorsi sono stati rinviate a giudizio 15 persone. Sul caso indagano le procure di Arezzo e Milano.
ANTONIO MERLONI: non c`è ancora una data per il confronto azienda-sindacati, anche se nell’ultimo incontro era stata definita la data del 28 febbraio come termine ultimo per siglare l’accordo di programma per l’area nelle Marche, Umbria e Emilia Romagna dove sorgono gli stabilimenti del gruppo. La società in amministrazione controllata da oltre un anno ha 3.200 dipendenti diretti; altri 5-6.000 sono occupati nell’indotto.
OMSA: lo stabilimento di Faenza occupa 340 persone. La cassa integrazione ordinaria finirà a metà marzo. C`è un appuntamento fissato al ministero dello Sviluppo economico per giovedì 25 alle 10,30. L’azienda punta a concentrare la produzione in provincia di Teramo e nel Mantovano, ma soprattutto nello stabilimento che ha in Serbia.
GLAXO: la multinazionale farmaceutica intende smantellare il centro ricerche veneto, con 700 lavoratori. L’incontro sulla vertenza è previsto per mercoledì.