Oggi la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, partecipando nel piazzale dell’Electrolux di Porcia (Pn), assieme al vicepresidente Sergio Bolzonello, ad una assemblea aperta a cui hanno preso parte circa 1.500 lavoratori dei diversi stabilimenti dell’azienda, ha dichiarato : “Deve essere chiaro che non siamo qui per trattare, per tirar fuori un po’ di soldi e tranquillizzarci per un paio d’anni per poi ritrovarci nelle stesse condizioni. Questo deve essere un caso nazionale, non solo per come è stato affrontato finora ma anche per come auspicabilmente finirà. E’ arrivato il momento che si facciano proposte serie e durature”. “Fra due settimane verrà riconvocato a Roma, presso il ministero dello Sviluppo economico (Mise) il tavolo di Electrolux che riguarderà tutti insieme i quattro stabilimenti”, ha annunciato la presidente, spiegando che prima di allora vi saranno una serie di tavoli informali nei ministeri, proprio dare concretezza alle varie proposte formulate dalle istituzioni, dalle parti sociali, dalle categorie economiche, dal precedente governo e dalla stessa azienda su temi quali decontribuzione, contratti di solidarietà, piano di sviluppo regionale, innovazione del processo lavorativo”. “Non vogliamo dare soldi pubblici a chi già da un po’ di tempo pensa di andarsene via, dobbiamo seriamente iniziare a costruire prospettive strategiche nuove”, ha detto. In questo contesto prima di tutto “il Governo nazionale deve rispondere alla domanda se è o non è strategico il settore dell’elettrodomestico”. E se la risposta è affermativa, “l’Azienda deve predisporre un piano industriale a 360 gradi, perché questi stabilimenti devono continuare a produrre non solo per qualche anno grazie a cassa integrazione o contratti di solidarietà o contentini che finirebbero comunque per pesare sulla fiscalità generale. Bisogna cambiare radicalmente. Per noi e per dare un futuro ai nostri figli”. “Vorrei che oggi da questa bella manifestazione, colorata, numerosa, solidale nasca davvero la speranza”, ha auspicato Serracchiani. “Speriamo di poter trasformare le difficoltà di oggi in una opportunità per stare meglio, per avere delle aziende che tornino ad essere produttive e competitive. Vorrei che da noi venissero imprese che inizino anche ad avere una coscienza sociale e una responsabilità sociale, consapevoli che sono un pezzo della nostra comunità”.
Confermati contratti solidarietà
Il gruppo, nell’incontro con i sindacati di categoria, ha espresso la volontà di confermare i contratti di solidarietà per un altro anno e di includere anche i lavoratori di Forlì