“In questi anni di crisi l’Inps ha rappresentato un punto di riferimento fondamentale per milioni di persone in stato di bisogno. L’incremento della povertà che si è registrato, soprattutto tra i giovani, richiede un ripensamento della rete di protezione sociale”. Lo ha detto la vicepresidente della Camera, Marina Sereni, intervenendo alla presentazione del rapporto Inps a Montecitorio.
“Tale questione – ha aggiunto – si intreccia, a vari livelli, con quella previdenziale: carriere lavorative discontinue, retribuzioni troppo basse, lavoro nero, evasione contributiva (oltre a un insufficiente ricorso alla previdenza integrativa), sono tutti fattori che generano profondo disagio nella vita di molti lavoratori, accrescendo il rischio di un futuro di povertà per i pensionati di domani. Si tratta di una questione centrale nella vita sociale del nostro Paese, rispetto alla quale la politica, per prima, deve fornire risposte credibili e sostenibili, anche immaginando strumenti di intervento nuovi”.
Dopo aver sottolineato la “funzione dell’Inps di cardine del patto intergenerazionale su cui si regge il nostro sistema previdenziale”, Sereni ha indicato nella “valorizzazione delle professionalità interne” e nel “miglior uso delle tecnologie” gli strumenti “affinché il rapporto diretto con il cittadino-utente acquisti sempre maggiore centralità”. Ciò sarà tanto più indispensabile – ha aggiunto – ove si consideri che è in atto un incisivo processo di riforma del mercato del lavoro iniziato con il Jobs act, che va dalle politiche attive agli strumenti di sostegno al reddito, incentrato sulla condizionalità e il coinvolgimento attivo dei beneficiari, il quale chiama anche l’Inps a fornire un rinnovato contributo per il buon funzionamento del nuovo sistema”.
“L’Inps – ha concluso – può svolgere un ruolo importante per accompagnare i processi di riforma in atto. È necessario che i giovani siano messi in condizione, in modo trasparente e chiaro, di comprendere quale sarà il loro futuro previdenziale, al fine di attivarsi tempestivamente con scelte informate e consapevoli”.