Nel maggio del 2017 avevo scritto un breve pezzo dal titolo “Se la realtà puzza di bufala. La regalìa del Governo a Luca Barbareschi”.
Quella che mi era sembrata una bufala, una fake new all’italiana, e cioè che lo Stato aveva regalato al Teatro Eliseo 2 milioni di euro, fuori sacco e in barba a tutte le regole, non era una bufala, era purtroppo realtà. E come se non bastasse, la realtà ha poi superato la più maleodorante delle fantasie: i 2 milioni sono diventati 4 milioni, e poi 8 milioni.
La protesta e l’indignazione generale avevano in seguito mitigato la spudoratezza di politici e governanti: la regalìa di regime all’amico Barbareschi e al suo teatro privato si sarebbe ridotta a “soli” 4 milioni. Gli altri 4 milioni, previsti per il 2018, gli venivano salomonicamente tolti e destinati alle attività teatrali nelle regioni colpite dal terremoto.
Il 20 dicembre scorso passa invece un emendamento alla Legge di bilancio, firmato da Stefania Prestigiacomo (FI): chissenefrega delle regole democratiche e dei terremotati, al teatro Eliseo dell’amico Barbareschi vadano tutti e 8 i milioni di euro!
La realtà si è rivelata più puzzolente di una bufala.
Scusami, bufala.