Fermo il trasporto pubblico locale per protestare contro il mancato rinnovo del contratto nazionale, scaduto ormai da 5 anni. Per questo Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl trasporti hanno indetto uno sciopero di 24 ore nelle principali città italiane, Roma, Milano, Napoli, Torino, Venezia, Bologna, Genova, Bari, Palermo, Cagliari.
“Oggi – scrivono i sindacati in una nota unitaria – a causa dell’irresponsabile atteggiamento di Asstra e Anav e della non curanza delle istituzioni, i cittadini, oltre ai disagi a cui quotidianamente sono sottoposti, dovranno scontare un ulteriore sacrificio. I lavoratori e le organizzazioni sindacali ne sono consapevoli, ma chi doveva intervenire per evitarlo non lo ha fatto”.
Per Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, quando un contratto è scaduto da oltre 5 anni è “inevitabile fare pressioni’. Camusso, a Mestre per un direttivo della Cgil del Veneto, ha rilevato come “il governo ha alzato le accise per sostenere il trasporto pubblico ma quei soldi non si sono mai visti ed è peggiorato il servizio”. Per la leader della Cgil “bisogna tagliare società ed accorparle realizzando un sistema integrato del trasporto pubblico anche sul fronte tariffario”. “Solo così – ha aggiunto – si tagliano spese, tanti consigli di amministrazione, che non servono e costano”.