“Il Governo sta affossando il Paese, sulla base di questo giudizio proclamare lo sciopero generale per la Cgil è una scelta di responsabilità”. Lo sostiene Susanna Camusso, segretaria generale della Cgil. Sulla data dello sciopero non si è sbilanciata, lo sciopero si farà “quando servirà a dare il segno che il Governo e il Paese devono cambiare passo”. “Lo faremo – prosegue – perché abbiamo bisogno paradossalmente di stare di fianco ai sindaci che non ce la faranno più a garantire welfare municipale ai più deboli e lo faremo perché dovremo stare insieme a quelle imprese che stanno cercando di avere la certezza degli ammortizzatori, la possibilità di non fallire”. Inoltre, aggiunge, “pensiamo che in questi due anni e mezzo il Governo ha fatto arretrare il paese che ora è impresentabile all’estero perde investimenti, credibilità e prospettive per il futuro”.
“Così – ha ribadito – non si può andare avanti e se qualcuno pensa che è uno strumento spuntato, rispondo che ogni volta che si mettono in campo delle ipotesi di lotta c’e chi dice che sostiene questo”. (LF)
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