A partire da oggi sciopereranno ad oltranza i lavoratori di Rewe-Billa contro la procedura di mobilità avviata per 146 addetti delle filiali di San Cesario (Lecce), Porcia (Pordenone), Bassano del Grappa (Vicenza), Crocetta del Montello (Treviso), San Giorgio in Bosco (Padova) e Grezzana (Verona) prossime alla chiusura. I sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil hanno deciso di protestare perché l’azienda nel corso dell’incontro di ieri non ha fornito alcuna disponibilità sul possibile ricorso alla cassa integrazione guadagni straordinaria in alternativa ai licenziamenti, rifiutando di sottoscrivere gli accordi proposti per la salvaguardia occupazionale.
“Avevamo proposto la cigs a 24 mesi ma i lavoratori sono stati lasciati senza alcuna tutela e solo con l’indennità di mobilità prevista per legge – ha commentato il segretario nazionale della Fisascat Rosetta Raso – Rispondiamo con fermezza all’arroganza aziendale”, perché “è davvero inaccettabile che in questo momento di grave crisi economica l’azienda non pensi alle ripercussioni sulle famiglie coinvolte”. Le organizzazioni sindacali ribadiscono, infine, che la mobilitazione proseguirà fintanto che Rewe-Billa non cambierà la propria posizione. (FRN)