“I dati Istat di aprile confermano i segnali di ripresa del mercato del lavoro: continua la crescita degli occupati, si riducono gli inattivi, si riducono i disoccupati. In particolare gli occupati sono al massimo storico, avendo superato il picco dell’aprile del 2008”. Lo dichiara in una nota il segretario generale aggiunto della Cisl, Luigi Sbarra, commentando i dati Istat di oggi.
“Eppure la nota negativa resta quella che, ormai da mesi, sono soprattutto, se non esclusivamente, i rapporti a termine a crescere. E la disoccupazione giovanile è di nuovo in crescita. La ripresa c’è ma non è ancora abbastanza robusta da incoraggiare le aziende a fare assunzioni stabili – continua Sbarra- e probabilmente pesa l’incertezza politica in cui è precipitata l’Italia dopo le elezioni”.
“Certamente – prosegue il leader sindacale – a sfavorire le assunzioni stabili contribuisce la grande trasformazione del lavoro in corso, con molte aziende in fase di adeguamento all’innovazione robotica e digitale. Non ultimo, il differenziale di costi tra rapporti a tempo indeterminato e rapporti a termine, nonostante gli incentivi della legge di bilancio, non è ancora sufficiente. Oltre a perseguire politiche di sviluppo che consolidino la ripresa, si deve agire divaricando maggiormente i costi tra lavoro stabile e lavoro a termine, ma anche facendo maggiormente leva sulle politiche attive del lavoro che, facilitando la selezione del personale, potrebbero indurre i datori di lavoro ad offrire più facilmente contratti stabili”.
“Si tratta – conclude Sbarra – di rafforzare e rendere operativa la riforma dei servizi per l’impiego rimasta incompiuta, con una significativa implementazione delle risorse al fine di aggiornare gli operatori e potenziare i servizi offerti”. “Per facilitare l’ingresso dei giovani al lavoro- continua Sbarra- va rilanciato l’apprendistato, soprattutto quello duale”.