“I dati Istat, che indicano un tasso di disoccupazione nel secondo trimestre del 2010 all’8,5% e la crescita della disoccupazione giovanile, ormai vera e propria emergenza sociale, richiedono interventi urgenti” Lo dichiara in una nota, Giorgio Santini, Segretario confederale della Cisl. “Nell’ambito del Piano Triennale del Lavoro- continua Santini- chiediamo che il governo si faccia promotore unitamente alle regioni di azioni prioritarie per incentivare e sostenere le assunzioni da parte delle imprese”.
Per Santini “l’aumento della disoccupazione è una conseguenza della sempre maggiore difficoltà di riassorbire e reimpiegare le centinaia di migliaia di lavoratori in cassa integrazione con rischi più elevati per coloro che sono dotati di qualifiche basse o di professionalità specifiche”.
Per Santini “oltre la proroga di tutta la normativa anti-crisi, in scadenza a fine 2010, in particolare degli ammortizzatori sociali in deroga e dei contratti di solidarietà, è necessario mettere in campo su larga scala politiche attive del lavoro che sappiano indirizzare, attraverso formazione e riqualificazione professionale, i lavoratori in cassa integrazione, i disoccupati e soprattutto i giovani verso i settori e le professionalità richieste dalle aziende”.
“Per frenare la crescente disoccupazione giovanile – prosegue il sindacalista – è necessario impiegare una quota delle risorse disponibili per incentivare le nuove assunzioni, con sgravi contributivi per rilanciare l’apprendistato come contratto di primo lavoro ed il part-time in chiave occupazionale”.
Santini, poi parlando di Sud ha chiesto che “una parte consistente dei fondi nazionali ed europei disponibili sia utilizzato per introdurre il credito d’imposta per le nuove assunzioni e per i nuovi investimenti”. Infine, per il sindacalista, “è necessario istituire al più presto una task force per l’occupazione presso i Ministeri del Lavoro e dello Sviluppo Economico per dare uno sbocco alle centinaia di crisi aziendali e territoriali in chiave di rilancio produttivo e salvaguardia dell’occupazione”. (LF)