“I dati Istat sull’occupazione nelle grandi imprese confermano le difficoltà occupazionali che abbiamo sperimentato quotidianamente in questi due anni di crisi economica”. Lo dice il Segretario Confederale della Cisl Giorgio Santini, analizzando i dati diffusi oggi dall’Istat sull’andamento occupazionale nelle grandi imprese.
“Anche se molti settori permangono in grave sofferenza, non mancano alcuni segnali positivi – sottolinea Santini – come l’aumento dell’1% delle ore effettivamente lavorate per dipendente, che conferma un trend di moderato miglioramento”. “Destano però – prosegue – particolare preoccupazione in particolare l’occupazione nell’edilizia (-3,2%) e nelle attività manifatturiere (-2,9%) trascinate in negativo dalle cattive performances dell’occupazione nei settori dell’elettronica e dell’industria del legno, della carta e tessile”. “Governo, Regioni, Parti sociali – conclude Santini – devono quindi rafforzare impegno e collaborazione per moltiplicare le occasioni di formazione e ricollocazione nel mercato del lavoro, oltre a difendere, grazie all’utilizzo degli ammortizzatori sociali, quanti più posti di lavoro e siti produttivi possibile”. (LF)