Si interrompe la trattativa sull’Ilva. Lo dichiarano i segretari generali di Fiom, Fim e Uilm al termine del tavolo che si è tenuto presso il Ministero dello Sviluppo Economico. Per i sindacati dei metalmeccanici la proposta avanzata dal ministro Calenda è risultata irricevibile, poiché non garantiva l’assenza dei licenziamenti e l’assunzione di tutti i lavoratori con le stesse condizioni contrattuali.
Alcuni rappresentanti sindacali, al tavolo presso il Mise, avrebbero accusato il titolare del dicastero dello Sviluppo Economico di essere “un abusivo”.
Dura la replica del ministro Calenda. “A questo punto il dossier passa al nuovo governo”. “Il governo ritiene – ha aggiunto Calenda – di aver messo in campo ogni possibile azione e strumento per salvaguardare l’occupazione, gli investimenti ambientali e produttivi anche attraverso un enorme ammontare di risorse pubbliche”.
Calenda ha ricordato che fino ad oggi il governo “ha finanziato l’Ilva in amministrazione straordinaria con circa 900 milioni di euro”.
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