In luglio l’indicatore del clima economico Esi è aumentato di 2,3 punti nell’area ed è salito di 1,9 punti anche nell’Unione europea arrivando fino a 102.2. Lo comunica la direzione Affari economici e monetari della Commissione europea che sottolinea come i risultati di luglio siano influenzati soprattutto dalla situazione registrata in Germania.
La maggioranza degli Stati membri, spiega la Commissione, ha riportato miglioramenti. Tra gli Stati membri più importanti, la Germania ha registrato l’incremento più significativo (+4,0), seguita dalla Francia (+2,6), dalla Polonia (+1,9) e dall’Italia (+1,7). Miglioramenti meno pronunciati invece nel Regno Unito (+1,4) e in Olanda (+1,2). Male l’andamento registrato in Spagna (-2,2).
A trainare l’indicatore ci ha pensato il clima espresso nel settore dell’industria, cresciuto di 2 punti in entrambe le aree. Come già indicato nelle anticipazioni flash, la fiducia tra i consumatori ha ripreso vigore (+3 nell’area dell’euro e +1 nell’ Ue).
Secondo la direzione Affari economici e monetaria della Commissione, un maggiore ottimismo e miglioramenti significativi, soprattutto dopo i timori di disoccupazione in Germania, hanno contribuito al miglioramento complessivo.
Anche la fiducia nella ripresa espressa dal settore dei servizi è migliorata di 2 punti nell’ Ue e nell’area dell’euro. Bene inoltre le indicazioni che vengono dal settore del commercio, migliorate di 2 punti nell’area dell’euro e di 4 punti in quella dell’Ue. Il sentimento nelle costruzioni invece è rimasto immutato. (LF)
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