“La questione salariale è ormai riconosciuta come tale da tutti gli attori istituzionali, italiani ed europei. Si tratta di una questione che incrocia il tema più generale del contrasto alle forme di povertà; povertà vecchie e nuove, quali sono le condizioni di povertà in cui versa un segmento di lavoratori, poveri pur essendo occupati. Una fenomenologia della povertà che rimanda al problema dei bassi livelli salariali tali da provocare oggettivamente un problema sociale, oltre che economico”.
Inizia così l’analisi che Vincenzo Bavaro, docente di diritto del lavoro all’Università di Bari, dedica al salario minimo, tema oggi tornato di attualità dopo la presentazione della proposta di legge a firma Pd della primavera scorsa, e dopo che il vicepremier Luigi Di Maio ha annunciato per i prossimi giorni la possibilità di un intervento del governo in materia. Bavaro, analizzando l’ultimo testo di legge a firma 5 Stelle, ravvisa alcune sostanziali novita’ rispetto a precedenti testi che lo rendono una strada positiva da seguire.
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