I dati diffusi oggi dall’Ilo “confermano l’importanza di dare continuità e stabilità al percorso dei rinnovi contrattuali e di mettere in campo una politica dei redditi incentrata sul valore delle relazioni sociali e industriali”. Lo dichiara Daniela Fumarola, segretaria generale della Cisl.
“Nel 2024, anno di grandi accordi su importanti Ccnl, si sono registrati aumenti salariali significativi che hanno superato il valore dell’inflazione e contribuito a un recupero reale del potere d’acquisto, con un +2,3% dei salari dopo la flessione subita nel 2022 e 2023. I passi fatti vanno rafforzati da un Accordo sui redditi che metta tutti gli attori sociali e istituzionali in linea . Prioritario – aggiunge – agire per aumentare i salari medi e mediani dando certezze ai tempi dei rinnovi, estendendo la contrattazione decentrata aziendale e territoriale, abbassando le tasse sul ceto medio e popolare, approvando e attuando le proposte della CISL sulla partecipazione”.
“L’incremento e la redistribuzione della produttività deve tornare ad essere al centro dell’agenda nazionale con il più grande investimento di sempre su formazione, competenze e innovazione. È tempo di una nuova politica dei redditi concertata che unisca crescita economica, coesione sociale e giustizia redistributiva”, conclude Fumarola.