Non si placa la polemica sulla questione salari aperta da una proposta del ministro Andrea Orlando che ha mandato su tutte le furie la Confindustria. Oggi il presidente degli industriali, Carlo Bonomi, è tornato all’attacco: “chi dice di far pagare meno gli aumenti salariali con la detassazione è gente che non ha mai messo piede in fabbrica”, ha scandito dalla tribuna dell’assemblea di Confindustria Roma, riferendosi, pur senza nominarlo, al ministro.
“Con la detassazione degli aumenti salariali, quante imprese oggi sono in grado di darlo, questo aumento, di che platea di lavoratori stiamo parlando? negli ultimi 24 mesi sono stati rinnovati 27 contratti collettivi di lavoro, 4,2 milioni di lavoratori su cinque milioni e mezzo hanno il contratto già rinnovato, 700mila lo devono rinnovare entro 12 mesi – ha elencato Bonomi, ricordando che la proposta confindustriale, avanzata sia allo stesso Orlando che a Draghi, porterebbe liquidità vera nelle buste paga: “il taglio contributivo fiscale da noi proposto, di 16 miliardi concentrato sulle fasce a basso reddito, sotto i 35.000 euro, porta nelle tasche degli italiani 1.223 euro, una mensilità aggiuntiva per tutti per tutta l’attività lavorativa. Io di fronte a questa proposta aspetto di riceverne una migliorativa. Parliamo di lavoro, parliamo di sociale, ma parliamone seriamente però. Basta slogan”.
Poi Bonomi è tornato sulla miccia che ha scatenato la reazione del Pd, e cioè il titolo del Sole 24 ore di mercoledì, quello che tuonava contro il ”ricatto” di Orlando: “non è difficile ricostruire cosa è successo ieri – ha detto Bonomi – c’è stato il titolo di un giornale, pur di Confindustria, ma è un giornale. Penso che siamo tutti d’accordo sulla libertà di stampa? Siamo tutti d’accordo sul fatto che il presidente di Confindustria non si alza la mattina e fa il titolo del Sole 24 Ore? Io ho assistito a una mattina di attacchi da parte degli esponenti politici, ho risposto dopo una mattina che venivo costantemente attaccato. Voglio stare sui fatti, non voglio fare polemiche. Voglio stare sui numeri, voglio dare risposte, ma risposte concrete. Se, come si dice a Roma, qualcuno la vuole buttare in ‘caciara’ non è il nostro terreno”.
np