Il Governo valuterà l’emendamento Azzollini sullo stop dal 2016 al requisito dei 40 anni di contributi, indipendentemente dall’età, per andare in pensione. Lo ha sottolineato il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi. “L’emendamento – ha detto a Skytg24 Economia – riunisce norme in parte già varate. Per quanto riguarda lo specifico segmento relativo ai lavoratori che accumulano 40 anni di contributi ci sarà una riflessione. Lo valuteremo nelle prossime ore. Ma sarà una platea nel 2016 molto contenuta”. Sacconi ha precisato che “stiamo esaminando” l’emendamento Azzollini. “Valutiamo in particolare questa situazione – ha conclusso – però non è nè socialmente nè economicamente rilevante. Nel 2016 non saranno moltissimi coloro che potranno vantare 40 anni di contributi”. Nel corso della giornata, contro l’ipotesi di abolire il requisito dei quarant’anni per accedere al pensionamento, si sono pronunciate duramente tutte le organizzazioni sindacali, per una volta compattamente unite.
Manovra accelera su adeguamento ad aspettative di vita
Tolto lo stop ai 40 anni di contribuzione, il nuovo emendamento Azzollini accorcia i tempi riportando il primo adeguamento al 2015 e prevedendone un secondo a partire da gennaio 2016.